Le interviste ai #Runners 530 di Bologna

In ogni tappa della #Run530 la partecipazione è nell'ordine delle migliaia di persone. Diverse età, sorrisi e persone. Una cosa che abbiamo notato è la presenza bellissima delle famiglie, addirittura con il passeggino. Questa settimana a Bologna abbiamo incontrato una di queste famiglie con cui abbiamo fatto due chiacchere. Sono Lorenza, Jessica ed il piccolo Manuel.

È la prima volta che partecipate alla 5.30?

Lorenzo: "Per me è la seconda volta. Ho partecipato anche l'anno scorso. Per loro invece è la prima volta. Sono riuscito a convincerli quest'anno."
Jessica: "È andata molto bene. Un po' di caos in certi punti però è normale. Eravamo in così tanti..."

Con il passeggino è stato complicato districarsi tra la gente?

L: "Assolutamente no. Anzi si girava bene. Poi essendo in due ci siamo dati il cambio a spingerlo. Il percorso si faceva tutto senza problemi."

La sveglia questa mattina è stata difficile?

L: "Siamo di Bologna quindi alle 4:30. però sono abituato. Quattro volte a settimana corro alle 5:30 . Sto iniziando a convincere anche mia moglie..."

È stato daqqero bello constatare il successo della #Run530 anche per le famiglie. La partecipazione con i bimbi in età da passeggino aqqicina all'obiettivo di educare ad un sano stile di vita tramite il movimento. Speriamo che Manuel e tutti i giovanissimi, possano prendere spunto in futuro da questa esperienza.


Verdure: 8 idee per renderle accattivanti

L’estate dona un’ampia scelta di verdure sulla tavola, ma spesso grandi e piccini tendono a schivare questi alimenti dalle infinite proprietà benefiche.

Ripassiamo insieme come rendere irresistibili questi doni della natura per inserirli nella vostra dieta abituale e in quella dei vostri famigliari
[list type=icon extra=]
[list_item icon="fa-leaf" type="icon"]Compra le verdure a seconda dei colori dell’arcobaleno e suggerisci ai tuoi famigliari di alternare i diversi colori (rosso, giallo, verde, viola/blu, bianco)

  • Vai a scegliere la verdura insieme agli altri componenti della famiglia e fatti aiutare in cucina, a preparare le verdure
  • Prepara centrifugati di verdura e frutta: il succo di carote e mele è molto amato da tutti
  • Predisponi il menù settimanale: ogni sera una zuppa o due contorni di verdure, scegliendo le verdure più gradite in famiglia
  • Coltiva in giardino o in balcone alcune verdure: l’insalata, i pomodori…crescono bene anche in vaso
  • Periodicamente porta in tavola nuove verdure e nuove ricette di verdure, crude e cotte. Con un po’ di fantasia tutti i commensali  impareranno ad apprezzare le verdure
  • Parla del potere delle verdure, del loro contenuto di acqua piena di vita e della loro energia presa direttamente dal sole
  • Sii un modello salutare. Mangia verdure regolarmente solo così chi sta intorno a te potrà imparare ad apprezzare i frutti della natura

Dott.ssa Sabrina Severi
Biologa e Nutrizionista


Le interviste ai #Runner530 di Modena

Eravamo 7.000 nella nostra amata Modena. Un fiume di Runners tinti di rosa ha invaso il Parco Novisad. Meraviglioso! Questa volta abbiamo intervistato un gruppo di Runner530 da prima linea, perché sono il team dello studio grafico che ci ha aiutato e supportato in questo Tour 2015: Bunker.

Studio Bunker

Allora ragazzi come andata? Avevate già partecipato ad una 5.30?

« È il 3° anno per me ed è sempre una gioia oltre che una sfida perché ho iniziato a correre grazie alla 5.30 ed ogni anno miglioro sempre più le mie prestazioni.  Il 1° anno ho coinvolto anche il mio capo, ed ora eccoci qui mezzi maratoneti e condividiamo totalmente la causa anche da un punto di vista professionale.»

Ci racconta Lia grafica e responsabile della strategia di Comunicazione per 5.30 insieme al resto del Team.

«Io invece, rientro nella categoria di quelli il cui spirito agonistico si risveglia all’incirca verso mezzogiorno. Così ho partecipato alla 5.30 da passeggiatore in rosa. Era la prima volta che ne prendevo parte e sono rimasto stupito dalla quantità di aderenti alla corsa. Dal corridore vero alla Signora Maria, a migliaia erano presenti. Per le strade ancora addormentate scorreva un vero e proprio fiume rosa. Un colpo d’occhio favoloso!» 

Commenta Piero grafico in stage a Bunker.


Avete corso tutti dello studio o in parte?

«Eravamo una buona parte, anche io sviluppatore non mi sono certo tirato indietro» sorride Emanuele « arrivare da Sassuolo e sentirsi immersi in un centro città in movimento e totalmente colorato, è molto bello. Io ho corso ma c’era altra gente che partecipava ognuno a modo suo anche solo passeggiando.»

Mentre Nadia commenta:

«Incontrare gli altri membri del team ad un orario insolito è stato strano ma fare sport con le persone che conosco mi piace! È stata una bella camminata all'alba, vedere un fiume rosa correre per il centro, con la luce del sole che cresceva e la città si risvegliava, le strade senza traffico ma piene di persone… è una sensazione unica!»

Come mai avete deciso di sposare la causa e di curare la strategia di comunicazione della 5.30?

«Guardando "La 530" con la nostra esperienza nella comunicazione non vediamo solo una corsa ma  un brand che sta crescendo e che è diventato familiare ormai per decine di migliaia di persone in tutta Italia, con un enorme potenziale di crescita. E visto che si tratta di un'iniziativa che promuove uno stile di vita con cui ci sentiamo, anche personalmente, in sintonia, ci ha fatto molto piacere quando Sergio ci ha chiesto qualche consiglio.»

Cosa portate a casa da questa esperienza, sia da corridori che da progettisti?

«Come corridori cercheremo di fare, oltre alla tappa di Modena, una trasferta a Venezia. Dal punto di vista progettuale, forse la cosa che ci incuriosisce di più è la #Run530Virtual: stiamo invitando runner in tutta Italia (e anche in tutto il mondo, perché no?) a correre all'alba del 25 settembre, ciascuno nella propria città, e poi condividere l'esperienza grazie ai social network.

Speriamo che sia un successo!»

Conclude Frederic socio fondatore di Bunker.

 


Magazine Modena 2015

 

Modena è la scuola!

4.500 studenti delle scuole superiori hanno riempito il Parco Novi Sad di Modena e, altri 2500 adulti hanno completato lo spettacolo dei 7000 partecipanti alla 5.30. Per 17 minuti abbiamo visto gente partire, tanto che i primi arrivati si sono incrociati con gli ultimi che avevano appena preso il via Modena ha decretato il successo del progetto Scuola iniziato nel 2010 con 50 studenti, grazie alla lungimiranza del dirigente scolastico dell’istituto Guarini e all’impegno dei suoi prof di educazione fisica e, letteralmente esploso quest’anno, con una partecipazione quasi decuplicata.
Le ragazze del Challenge Scuola 2015 (foto a fianco) hanno portato a termine la loro 5.30 dopo mesi di costanti allenamenti che le hanno viste dare una svolta alla loro alimentazione e, perché no, alla loro vita. Un grazie agli insegnanti che le hanno supportate e alla rivista Correre che ha recensito i loro progressi mese dopo mese.
All’arrivo hanno detto che gli allenamenti sono stati molto più duri della 5.30 ma, ci si tempra così anche nella vita reale: abituarsi a dare il meglio e, poi, scoprire che non è poi così difficile... basta volerlo!

Foto 5.30
Marco Salzotto & Staff

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Idratarsi per il nostro benessere

L’idratazione perfetta

Idratarsi bene significa fornire al nostro corpo e a tutte le nostre cellule, la giusta quantità di acqua, giorno dopo giorno.

L’acqua è indispensabile alla vita: essa rappresenta circa il 60% del nostro peso corporeo di una persona adulta. Inoltre solo in presenza di acqua aqqengono molti processi vitali, come ad esempio la digestione degli alimenti, l’assorbimento e l’uso dei nutrienti, l’eliminazione delle scorie, la regolazione della temperatura corporea.

L’acqua è introdotta attraverso le bevande e i cibi. Il fabbisogno giornaliero varia molto da persona a persona, anche in relazione a diversi fattori come l’età, la temperatura ambientale, l’attività fisica svolta, l’alimentazione.

Nell’individuo adulto sano il fabbisogno indicativamente è di circa 1,5 - 2 litri al giorno. Tale quantità viene introdotta bevendo acqua ma anche consumando altre bevande ed alimenti ricchi di acqua.
Nella tabella (1), viene evidenziato il diverso contenuto di acqua di alcuni alimenti comunemente utilizzati e come potete notare, frutta e verdura sono alimenti ricchissimi di acqua.

ALIMENTI
CONTENUTO DI ACQUA
Verdura fresca, ortaggi e frutta fresca oltre l’80%
Carne e pesce freschi oltre il 60%
Pane fresco 30%
Pasta di semola cruda - cotta 11% - 62%
Prodotti da forno: biscotti secchi, crackers, fette biscottate; frutta secca meno del 10%

(1) Tabella tratta da “L’acqua che beviamo” di Severi at All. Edito dal Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Modena. 2008.

 

Per idratarsi bene e in profondità, è una buona abitudine prevenire lo stimolo della sete, bevendo acqua o tisane, a piccoli sorsi nell’arco della giornata e consumando una dieta ricca di alimenti acquosi!
Durante i pasti si consiglia di bere piccole quantità di acqua circa 150-200 ml per evitare per evitare di diluire troppo i succhi gastrici, che solo ad una certa concentrazione, permettono una digestione efficace.

Un’allegra e nutriente alternativa all'acqua, soprattutto durante la stagione più calda, sono i centrifugati di verdura e frutta dal potere depurativo e rinfrescante. Carote e fragole, carota e pesca, lattuga e albicocche, la parola d’ordine è sperimentare, per scoprire le ricette preferite in famiglia, e che sono più efficaci per idratare profondamente senza creare ritenzione idrica.

I succhi di frutta, spesso amati da grandi e piccini, possono essere bevuti periodicamente e non in sostituzione dell’acqua o della frutta fresca. I succhi di frutta di buona qualità, devono riportare in etichetta la dicitura “100% frutta senza zuccheri aggiunti”.

L’acqua minerale è un ottimo integratore di liquidi e di sali minerali per chi pratica sport, da bere prima, durante e dopo l’attività fisica, meglio se a temperatura ambiente o leggermente fresca, nei giorni più caldi dell’anno.

 

 

Idratazione e sport

Per le persone con uno stile semplicemente attivo, l’acqua minerale naturale è il miglior integratore di sali e liquidi che la natura ci mette a disposizione.

I centrifugati di frutta e verdura, sono bevande eccellenti per reintegrare, che garantiscono un carico di acqua vitale, naturalmente ricca di sali minerali e alcuni grammi di zuccheri disciolti.

Molti sportivi di varie discipline, trascurano l’idratazione e si ritrovano profondamente disidratati, stanchi e lontano dalla condizione di benessere.

Chi pratica sport regolarmente, oltre a seguire una dieta adeguata, deve integrare i liquidi e i sali minerali in maniera sapiente; in commercio esistono molte bevande appositamente studiate per lo sport, arricchite con sali e zuccheri.

Queste bevande, aiutano gli sportivi a recuperare più velocemente, quando gli allenamenti si fanno particolarmente intensi e lunghi (superiori ai 60 minuti).

Per chi lo desidera, la bevanda perfetta per integrare le perdite di sali e zuccheri, si può preparare anche in casa, con le concentrazioni ideali, per favorire un rapido assorbimento e quindi un’idratazione perfetta

Fino a 60 minuti, la bevanda ideale è l’acqua minerale naturale.

Per gli allenamenti che durano più di 60 minuti, potete sorseggiare questa bevanda, composta da:

  • 500 ml di acqua minerale naturale
  • 5 cucchiaini rasi di miele o di fruttosio
  • 1 limone spremuto o un arancio spremuto
  • 1/3 di un cucchiaino di sale marino integrale (di Cervia)

Miscelare bene e bere a sorsi di circa 80-100 ml ogni 15 minuti di allenamento.

E quando avete fretta, potete mettere nella borraccia, del succo di albicocca, diluito 1:2 con acqua minerale naturale (150 ml di succo, 300 ml di acqua). Ottima per un pronto recupero, da provare!!!

 

Dott.ssa Sabrina Severi
Biologa e Nutrizionista


Le interviste ai #Runner530 di Torino

La scorsa settimana eravamo a Torino. La sveglia è stata prestissimo come sempre, per poter preparare ed accogliere tutti i partecipanti in tempo. 1.500 Kg di ciliegie arrivate da Vignola da mettere nei bicchieri, i vari stand e il gazebo della partenza in Piazza Castello. Il tutto per 5.007 corridori che alle 5:30 sarebbero partiti per 5 Km per le strade (meravigliosamente) buie e silenziose. Silenziose almeno fino al nostro passaggio, 10.000 piedi si fanno sentire.

Anche questa tappa abbiamo deciso di fare alcune domande ad un paio di partecipanti, sapere quale è la motivazione che li porta a svegliarsi intorno alle 4 durante un giorno lavorativo, per ritrovarsi con tantissime altre persone e correre. Ecco come è andata questa settimana:

 

Marianna ed Erica

Le aqqiciniamo mentre sono super impegnate a reggere i bicchieri del rinfresco finale (che continuano ad abbracciare durante tutta l'intervista come nella foto). Scopriamo che una è di Torino, l'altra di un paese vicino.

Per loro è la 1° Run530 e prima corsa in generale. Non si può dire non facciano sport però. Marianna è reduce da 8 anni di sci di fondo, Erica da nuoto pinnato.

Stamattina come è stato il risveglio?
«Credevo fosse peggio. Eravamo in compagnia per cui è stato divertente.»
«E' stato traumatico il risveglio però la corsa in sé è stata bella. Ci siamo riprese subito anche perchè faceva fresco. Quindi dovevi cercare di scaldarti il prima possibile.»

La cosa più bella di questa mattina e la differenza di vedere Torino all'alba?
«Facciamo i romantici l’alba! Sono di Torino ma è stato bello vedere posti che non avevo mai visto.»
«Poi gente che urlava dalle finestre cosa stavamo facendo. Giustamente la gente dorme a quell'ora (ridendo)»

Dario

Lui (nella foto è il signore di sinistra) di Torino ma "meridionalizzato" come ci ripete una sua amica. La prima 5.30 a cui partecipa, senza avere altra esperienza di corse. «Però pratico altri sport. Karate.»

Il risveglio è stato duro?

«La sveglia non è traumatica perché sono abituato ad alzarmi presto.»

La parte che ha colpito di più di questa mattina?
«Il numero di persone e partecipanti che correvano, l’allegria e i sorrisi. Poi la città è bellissima. Non è perché ci sono nato ma lo dicono tutti.»

A questa domanda si animano anche gli amici di Dario che compongono questo allegro gruppo: «Poi Torino di notte...» interviene un amico, «Ma anche di giorno!» risponde presto una signora del gruppo, «Ma di notte ha più fascino»  conclude


Progetto 5.30 Scuola: una sfida vinta!

Era il 17 febbraio quando ho incontrato per la prima volta il gruppo di studentesse della scuola Cattaneo Deledda di Modena.
Fin dal primo incontro ho provato una grande stima per ognuna di loro, per aver avuto l'audacia di scegliere e mettersi in gioco. Accettando il nostro invito, hanno abbandonato uno stile sedentario e, ognuna di loro, si è ritrovata immersa in un mondo adulto che gli chiedeva di muoversi di più, togliersi dal divano, dimenticare i pomeriggi dal tempo dilatato, tra libri, sogni, propositi mancati, scendere e allenarsi con noi in attesa della 5.30 di Giugno nella loro città.
Al via un gruppo di ragazze timide, in bilico tra l'insicurezza e l'incertezza tipica dell'adolescenza, fase bellissima e crudele. Lì si mettono i semi di una vita, spesso inconsapevoli, si decide cosa andremo a raccogliere nei decenni successivi.

Il mio obiettivo, come organizzatrice della 5.30, era farle appassionare al cammino fino a partecipare alla Run530 del 5 Giugno a Modena, come nutrizionista appassionata di sani stili di vita, avevo obiettivi molto più ambiziosi. Volevo farle scoprire il potere delle scelte intelligenti, fare sentire ad ognuna di loro, sulla propria pelle, la magia del cammino, il gusto inimitabile della frutta e della verdura.
Il percorso ha step: prima ho controllato il peso, le circonferenze, le pliche di grasso sottocutaneo, ho valutato le loro abitudini alimentari (grazie allo studio del diario alimentare settimanale) e ho dato qualche piccolo e semplice consiglio. Ogni viaggio inizia con un passo, e loro hanno iniziato prendendo coscienza del loro peso corporeo, e delle loro abitudini da migliorare.
Sul campo, camminando, ho spiegato ad ognuna di loro, quale scelte compiere per nutrirsi bene, ad ognuna di loro ho spiegato che gli allenamenti costanti, avrebbero causato un profondo cambiamento della loro composizione corporea, sarebbe aumentata la massa magra, i loro muscoli si sarebbero tonificati, la massa grassa assottigliata... In una parola si sarebbero sentite molto più Fit, molto più sicure nel loro corpo!!!

Poi mi sono allenata con loro, e questo è stato un vero lusso: tra vari impegni e minuti contati sono riuscita a camminare con loro, ad ascoltare i loro dubbi, a decifrare i loro bisogni. Volevo conoscere la loro energia per donare ad ognuna di loro uno stimolo personalizzato, per farle continuare il percorso, nonostante la fatica e le difficoltà, per farle arrivare alla fine di Maggio soddisfatte e con una nuova consapevolezza, con nuove sicurezze, per affrontare i giorni più persuase.
Passo dopo passo, ho cercato di donare ad ogni studentessa lo stimolo giusto. Sicuramente ho aggiunto passione ai miei giorni e alla mia professione.
Questo è uno dei progetti più riusciti della mia carriera.

Infine, un grazie immenso va al prof. Roberto Bicego e a Ginevra Vecchi.

Nella foto, ci potete vedere, durante l'ultimo allenamento. Eravamo felici e soddisfatte. Il percorso l'abbiamo compiuto tutto e il 5 Giugno saremo insieme, a celebrare questa piccola grande vittoria!!!

 


I segreti per un buon sonno

 

Dormire bene è essenziale per vivere una vita piena e giornate fruttuose.

Sette ore di sonno per notte, rappresentano la quota ideale per una persona adulta. Durante il sonno aqqengono molti processi indispensabili alla vita come quelli di riparazione, di crescita, di rafforzamento del sistema immunitario, di apprendimento e di memorizzazione. Diversi studi, evidenziano che la carenza di sonno è correlata ad alterazioni dell’attività metabolica e può svolgere un ruolo importante nell’aumento della prevalenza di obesità e diabete di tipo 2. Molte persone, dormono poco e male, e soprattutto, si svegliano ancora stanchi, con la fastidiosa sensazione di non aver riposato abbastanza.

La prima regola per dormire bene è stabilire una routine per andare a dormire e svegliarsi sempre allo stesso orario. Questa è una regola indispensabile di igiene di vita, da adottare per agevolare il sonno e tutti i processi metabolici, diurni e notturni.

La seconda regola per agevolare il sonno, è favorire una buona digestione. Quindi occorre porre attenzione alla cena. Evitare digiuni o cene molto abbondanti, perche sia il digiuno che una digestione molto laboriosa interferiscono sulla qualità del sonno, peggiorandola. Evitare quindi cene pantagrueliche, se si vuole riposare bene.

La terza regola da ricordare, per crollare felice tra le braccia di Morfeo, è evitare il consumo di caffè, tè e cioccolato e tutti i cibi contenenti caffeina e sostanze eccitanti, dopo le 16.00.

 

DIETA E SONNO

A proposito di scelte da fare a tavola, esistono dei cibi amici del sonno con una dolce azione rilassante grazie al loro contenuto di sali minerali ed amminoacidi coinvolti nel meccanismo di regolazione del sonno come il triptofano. Tra questi ricordiamo: la lattuga cruda e cotta, i cereali integrali come avena e orzo, il latte, il pesce, le albicocche, le pesche, le mele, le banane.

La dieta per veleggiare notti tranquille e ristoratrici, deve privilegiare cibi nutrienti e leggeri, cucinati secondo ricette che privilegiano la semplicità, la riduzione del sale a favore di erbette come il basilico, la maggiorana e l’origano.

 

BEVANDE E SONNO

Ottima l’idea di pasteggiare con una tisana calda o tiepida a cena, preparata con erbe efficaci nel conciliare il sonno in modo naturale; tra queste ricordiamo la famosa camomilla, la melissa, la malva e il biancospino (per godere di un sonno ristoratore è meglio evitare gli alcolici).

 

SPORT E SONNO

Le persone poco attive, chi non pratica sport, chi ha uno stile di vita sedentario, spesso lamenta problemi legati al sonno.

Praticare attività fisica e adottare uno stile di vita attivo, permette di godere di sonni profondi e riposanti.

Fare sport e rimanere attivi, è un ottimo rimedio per combattere l’insonnia, è sufficiente una passeggiata di 4-5 km al giorno, per ripristinare il perfetto ritmo sonno-veglia. E’ bene, inoltre, evitare l’esercizio fisico intenso, in prossimità del momento di coricarsi.

STRESS E SONNO

Spesso il sonno è disturbato nei periodi in cui abbiamo troppi pensieri e preoccupazioni. Limitare lo stress, risolvere le situazioni conflittuali e periodicamente, rimettere ordine nella nostra gerarchia di cose da fare, ridefinire obiettivi e propositi, è indispensabile per vivere una vita serena e quindi notti tranquille.

Last but not least

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, l’auto-massaggio ai piedi, come vedete nell'immagine, è un rimedio molto efficace per favorire l’addormentamento.

Immagine tratta da 7 times woman – Andrews Lia – Aleyone Press

Immagine tratta da 7 times woman – Andrews Lia – Aleyone Press.

E se nonostante riposiate bene, il risveglio è difficile e la spinta all’azione è lenta, provate l’auto-massaggio del naso come nell'immagine qui sotto, un modo facile e utile per dare una spinta in più alle vostre giornate.

Immagine tratta da 7 times woman – Andrews Lia – Aleyone Press.

Immagine tratta da 7 times woman – Andrews Lia – Aleyone Press.

Dott.ssa Sabrina Severi
Biologa e Nutrizionista


Magazine Torino 2015

Torino è bella!

Partenza in Piazza Castello e arrivo in Piazza San Carlo. Quest’anno abbiamo fatto di necessità virtù dovendo studiare un percorso che fosse compatibile con le tante installazioni in giro per la città. Ero all’arrivo e, purtroppo, non ho visto il momento del via ma vi vedevo passare e incamminarvi lungo via Roma per raggiungere la partenza. Alle 5.29 abbiamo sentito il brusio che si alzava poi un boato e si è capito che eravate partiti.
Tempo mezz’ora e Piazza San Carlo era già tutta rosa. La velocità con cui, migliaia di persone, arrivano, prendono il ristoro e spariscono, è incredibile; alle 6.40 iniziano le operazioni di pulizia e alle 7 è già tutto finito, tanto che, lo speaker di una TV locale che assiste alla scena, dice «ma siete di un’efficienza pazzesca».
Non siamo noi, sono i torinesi ad avere un grande senso civico e, poi, sono eleganti, simpatici e belli come la loro città. Posso? Grazie, Prego, sono le parole che abbiamo sentito di più e, la gentilezza conquista quelli come noi che girano l’Italia col tour 5.30. Il giorno dopo leggo, sui social network, che una pizzeria di Torino ha fatto uno special prize per chi si fosse presentato il venerdì con la t-shirt 5.30... peccato averlo saputo dopo :)

Foto 5.30
Marco Salzotto & Staff

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Una medaglia speciale per il nuovo tour

Ogni tappa della Run 5.30 parte con il ritiro delle magliette. Molti di voi, per comodità o semplicemente per il gusto di arrivare alla partenza già con la maglia indossata, hanno raggiunto uno dei punti di ritiro pacco gara i due giorni precedenti la tappa. Un po' di confusione, la consegna dei fogli che attestano l'iscrizione, la scelta della taglia… E tra i cartoni, le buste, i volontari che consegnano, avrete notato la presenza di qualcosa di insolito: le medaglie della 5.30. 

Quest'anno abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso, lasciare un segno ulteriore ai partecipanti della 5.30.
Così siamo partiti alla ricerca di informazioni per produrre la prima medaglia della 5.30. Siamo andati in un'azienda specializzata e ci siamo fatti spiegare tutto, ma proprio tutto, ciò che si può fare con i metalli e con altri materiali. Man mano abbiamo perfezionato il progetto, ci sono volute tre settimane di prove per la scelta del materiale e finalmente ci siamo riusciti! Una bellissima medaglia color nero antracite. Non era mai stata realizzata prima. Abbiamo perfezionato il disegno facendolo diventare semplice, lineare e pulito.

Il risultato lo trovate qui sotto. È la medaglia più speciale che c’è, perché è un' edizione limitata, sono solo 3.000 pezzi per tutti quelli che sapranno cogliere l’occasione. Ormai sono rimasti pochi pezzi, se volete aggiudicarvene una potete acquistarla durante la registrazione online, oppure se siete  fortunati al ritiro delle t-shirt.

Nottingham la vogliono tutti. E tu cosa stai aspettando?!

Buona medaglia a tutti.


Magazine Milano 2015

Milano e le ciliege

Buone, buonissime. Come da tradizione erano attese e sono arrivate puntuali alle 2.30 e, alle 4.30, erano già lì pronte a offrirsi agli scatti dei partecipanti, perfettamente allineate nei loro bicchieri: le ciliegie di Vignola!

Un kilometro in meno il percorso di quest’anno, facendo di necessità virtù per schivare il Wired Village allestito ai Giardini. La cosa è stata subito notata da chi, cronometro al polso, non ha potuto fare il suo best time. Alle 5 del mattino anche i campioni del Kenia effettuano il loro primo allenamento ma lo chiamano risveglio muscolare, non corsa a perdifiato :) E tu quanto c’hai messo, chiede un tipo ancora cianotico al suo amico, molto più rilassato. Dieci sorrisi e quattro selfie, gli risponde l’amico. In questa risposta non risposta c’è tutto il senso della 5.30 dove, come disse la giornalista Maria Comotti, l’elasticità non è solo quella dei muscoli ma, soprattutto quella di capire in ogni istante, dove sei e perché ci sei.

Bravi i Podisti da Marte di Fabrizio Cosi che hanno supportato noi e la Polizia Urbana in questo grande evento baciato da un clima ideale. Ero all’ultima curva a incitarvi tutti ed eravate così belli nel vostro gesto che avrei voluto essere al vostro fianco.

Foto 5.30
Marco Salzotto & Staff

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Le interviste ai #Runner530 di Milano

Venerdì 22 Maggio la 5.30 è sbarcata a Milano. Più di 3.000 persone in un solo luogo, pronte ad affrontare i 5km con occhi e menti ancora assonnate. Tramite i social riceviamo commenti, ma è durante le tappe che si possono sentire gli umori e i pareri a caldo. Ne abbiamo approfittato per intervistare alcuni runners: Andrea e Giuliana.

Andrea

Per lui è stata la prima 5.30. Addirittura la  «prima corsa della vita
Ma non è poi così fuori forma, anzi. Da Settembre è iscritto ad un corso di Crossfit con amici.
Come ci dice:
«L’unica cosa che faccio. Male ma la faccio.»
Qual'è la cosa che ti è piaciuta di più  (mentre ha in mano il bicchiere di frutta) mi risponde
«le ciliegie e il momento in cui siamo passati in Palazzo Reale uscendo in Piazza Duomo […]  La sveglia alle 4:15 ma niente di ché. Oggi ferie.»

Giuliana

Lei è sempre sorridente. Anche per lei è la prima volta che partecipa e si è divertita un sacco.
« Ho conosciuto la 5.30 tramite amici che mi hanno informata della corsa.»
Come ha dormito?:
« Male perché ero agitata (gli effetti della Run 5.30 ndr). Quasi quasi rimanevo a letto. Nonostante la stanchezza e le difficoltà iniziali, ho però partecipato ed è stata un esperienza molto positiva.»

Qual'è la cosa che ti è piaciuta di più ( si anima il cuore milanese):
 « Guarda, io sono milanese. Per me arrivare quasi all’alba e vedere il Duomo… Io sarò romantica , sarò all'antica. Però mi sono quasi commossa. È stato bello arrivare da Corso Vittorio Emanuele e vedere l’infilata del Duomo. Suggestivo. Ne è valsa la pena.»


Centrifugati che passione!

CENTRIFUGATI PER ALCALINIZZARE

I centrifugati di verdura e frutta si preparano con verdura e frutta fresca di stagione di ottima qualità. Perfetti a colazione, in alternativa al latte e in aggiunta al tè, possono essere bevuti anche in qualsiasi altro momento della giornata, meglio lontano dai pasti.

Ottimi a colazione per iniziare bene la giornata, sono anche aperitivi eccellenti, rinfrescano e idratano profondamente.  I centrifugati di frutta e verdura, dopo la pratica dello sport, sono la bevanda ideale per integrare sali minerali, vitamine, zuccheri e anti ossidanti.

Rispetto ai frullati di frutta e verdura, i centrifugati contengono meno fibra alimentare e questa caratteristica li rende adatti all’uso anche da chi ha un intestino particolarmente sensibile.

Tutti i centrifugati di frutta e verdura, sono potenti alcalinizzanti utili a neutralizzare l’acidità tissutale, condizione predisponente lo sviluppo di molte malattie.

Per questa loro proprietà, i centrifugati sono considerati dei veri elisir di lunga vita.

 

Alcuni consigli pratici

  • Lavare accuratamente frutta e verdura
  • Tagliare a pezzi frutta e verdura senza sbucciarla
  • Con gradualità, introdurre la frutta e la verdura nella centrifuga (elettrodomestico utilizzato per preparare queste bevande)
  • La verdura in foglia, deve essere prima compressa tra le mani come a formare una palla, poi può essere messa nella centrifuga
  • E’ consigliato, bere il centrifugato immediatamente dopo averlo preparato, per beneficiare al massimo delle sue proprietà.
  • Le mele possono essere aggiunte a piacere, per addolcire qualsiasi centrifugato, mentre tutti gli altri componenti vegetali vanno sapientemente combinati.
  • Il succo di limone può essere aggiunto a piacere.
  • Per chi si aqqicina ai centrifugati per la prima volta, consiglio di provare le diverse ricette in piccole qualità poi dopo i primi assaggi, le dosi potranno aumentare fino a 150 a 200 ml per ogni porzione.

Ecco a voi le ricette di centrifugati primavera/estate per preparare a tutti i vostri famigliari, centrifugati gustosi e colorati.

ENERGIZZANTE: carote e ananas 1:1

(1:1 = tutti gli ingredienti in parti uguali)

TONIFICANTE: carote, sedano, e fragole o frutti rossi 2:1:2

(2:1:2 = 2 porzioni di carote, 1 porzione di sedano,

2 porzioni di fragole)

DEPURATIVO: finocchio e ciliegie  1:1

(1:1 = tutti gli ingredienti in parti uguali)

IDRATANTE: dieci foglie di spinaci, carote, pesche 1:2:2

(1:2:2 = 1 parte di spinaci, 2 parte di carote, 2 parti di pesche)

GUSTOSO: zucchine, carote, ananas, albicocche. 1:2:2:2

(1:2:2:2 = 1 parte di zucchine, 2 parti di carote, 2 parti di ananas, 2 parti di albicocche)


Magazine Palermo 2015

Palermo di scirocco

31° alle 5.30 del mattino (che diventeranno 37° alle 8), con un vento di scirocco che non permetteva di posizionare i bicchieri delle bevande. Il Teatro Politeama sullo sfondo e le macchine della polizia e dell’esercito che passavano a chiedere chi fossero e cosa facessero quelle centinaia di persone con le magliette rosa. Sui tavoli, profumi di arance, fragole e cocomero (gustoso), pane olio e miele... qui non manca proprio nulla.

Alle 5.30 sembrava che nessuno volesse partire tanto il clima era rilassato, poi, la staffetta in bicicletta si muove e tutti gli altri dietro. Infilarsi tra i banchi del mercato del Capo e Ballarò mentre gli ambulanti stanno allestendo la loro giornata è qualcosa di unico e la città, meravigliosamente decadente e barocca, accoglie quelli della 5.30 ancor prima di riempirsi di vita. Anche il fotografo con la sua biciclettina si è accorto che Palermo non è proprio in pianura ma, i partecipanti sembrano volare spinti dallo scirocco e arriva- no in un baleno. Sono le 7, tutto è a posto, si richiudono le porte del furgone. Un cannolo alla ricotta al bar del porto e... Ciao Palermo, un’altra città ci aspetta.

Foto 5.30
Marco Salzotto & Staff

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Expo Milano 2015

Milano: Expo 2015 e Run530

Il prossimo venerdì il tour 5.30 farà tappa a Milano per la 6’ edizione della 5.30. Saremo in tanti al via alle 5.30 spaccate del mattino, ai giardini Indro Montanelli. Siamo molto, molto contenti di ritrovarci insieme a voi e alla vostra energia unica, sì perché a Milano si respira sempre un'atmosfera speciale, con quei suoi ritmi veloci e stimolanti!!! Come sempre saremo supportati per l'organizzazione della 5.30 da Fabrizio Così e i suoi Podisti da Marte, nostri partner fin dalla prima edizione nel 2010. Quest'anno ci aspetta una città in festa, piena di persone di ogni nazionalità, di nuove idee e nuovi obiettivi, unite da un filino invisibile e fortissimo "Nutrire il pianeta". Quando lessi il primo annuncio, il mio cuore di nutrizionista ebbe un sussulto, finalmente in Italia, una tematica da sempre Cenerentola, sale sul palco dell'EXPO. WOW!!!

Ho letto tutto, ma proprio tutto quello che è stato pubblicato sull'EXPO fino ad oggi, il sito dedicato lo visito spesso ma sento il bisogno di andare a visitare e vivere l'EXPO 2015, solo gironzolando tra i padiglioni potrò assaporare e comprendere lo spirito di un evento internazionale. Dedicherò due weekend a Milano, in 4 giorni e circa 80.000 passi all'EXPO, riuscirò a nutrirmi anch'io e a cogliere l'ispirazione giusta su questo evento. Allora solo dopo aver camminato sotto le luci, i profumi, le storie di EXPO 2015, potrò raccontarvi di cosa si tratta, per ora, continuo a seguire il sito dedicato e ad invitare tutti, ma proprio tutti, a dare il proprio contributo visitando l’EXPO a Milano. Voi e i vostri figli. Sì perché pare che i giovani siano poco attratti dall'evento, quando in realtà, é proprio dedicato a loro e chi verrà dopo di loro.

Un’occasione unica per crescere e riflettere. Ognuno di noi, potrà piantare un seme a Milano, entro il 31 ottobre, per “Nutrire il pianeta e dare energia per la vita”. Noi tutti della 5.30, Venerdì 22 Maggio, regaleremo a Milano il nostro risveglio anticipato e i primi sorrisi del giorno.


Magazine Verona 2015

Verona sa di fragola

1.000 partecipanti! Poche città ha fatto SoldOut alla prima edizione e, la 5.30 Verona, è stata una di queste. 350 iscrizioni negli ultimi due giorni, con gente che arrivava in bicicletta o di corsa davanti al nostro gazebo domandando se ci fossero ancora posti. Mi avevano detto che erano bravi, ma a vederli lavorare sono una vera potenza; alle 2 del mattino arriviamo in Piazza Bra e, quelli di Verona Marathon, erano già lì. Non facevo in tempo a dire una cosa e, loro, l’avevano già fatta! Percorso perfettamente segnalato e presidiato... è anche grazie a loro se è stata una splendida alba. Grazie alle ragazze che ci hanno aiutato nella distribuzione delle t-shirt rispondendo in inglese, francese, spagnolo e russo ai turisti che volevano acquistare le t-shirt rosa 5.30 :) I primi partecipanti sono arrivati, come solito, alle 4.30 accolti dal profumo di 250 kg di fragole ma, è dal- le 5.10 che si sono viste centinaia di t-shirt rosa, sbucare da ogni parte e prendere posizione.

Pronti? Via! 

Alle 5.30 in punto, uno sventolare di bandiere ha dato il via al tour 2015, di corsa e di passo, non c’è un primo e non c’è un ultimo, ci siete voi e la vostra città, Verona, così bella come non mai. E, ora, tutti a colazione. Che il giorno abbia inizio.

Foto 5.30
Marco Salzotto & Staff

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Nutrizione e sport, 5.30 e colazione

Quando esci di casa la mattina, assicurati di aver fatto colazione! Questa è la regola valida ogni giorno dell’anno.

E se esci alle 4 per partecipare alla 5.30?

A tutti, ma proprio a tutti i partecipanti, anche a chi si sveglia senza voglia di mangiare, consiglio di fare almeno una mini colazione prima della 5.30, composta da una bevanda e un prodotto da forno. Una mini colazione, utile a interrompere il digiuno e affrontare bene i 5K. Dopo la 5.30, a noi piace l’idea di iniziare la giornata con del cibo vivo,  ossia con una bella porzione di frutta fresca di stagione, a cui è indicato associare l’energia dei cereali scegliendo tra: pane, fette biscottate, biscotti secchi, porrige, torte al forno, non mettiamo limiti alla fantasia. E se preferite il gusto salato, potrete scegliere tra un toast, del pane con crema di ceci, o una bbruschetta al pomodoro; ascoltate il vostro corpo, le sensazioni e capirete chiaramente cosa è giusto mangiare a colazione, nei diversi periodi dell'anno. Tutti questi alimenti e abbinamenti, doci o salati, forniscono energia buona per ripristinare le energie consumate durante il digiuno notturno e anche quelle consumate per correre o camminare la 5.30, energie preziose per affrontare al meglio le sfide giornaliere.

E le bevande? Ricordate di aggiungere sempre acqua e una bevanda tiepida/calda alla vostra colazione. Per chi lo ama e gradisce berlo, la mattina è l'ideale per gustare un buon caffè.

365 giorni l’anno, la colazione è il pasto ideale per godersi anche frutta e verdura, dalla spremuta al frullato di frutta fresca di stagione, al centrifugato fino alla misticanza di verdure da mangiare con il pane, per dare un tocco continentale alla classica colazione italiana.

E nei giorni senza la 5.30?

La colazione è il pasto principale della giornata, il pasto da Re, quindi via libera alla fantasia e soprattutto alle cene leggere, solo così vi sveglierete con un bellissimo senso di fame, e potrete regolare il ciclo di assunzione del cibo perfettamente durante la giornata. Inoltre vi ricordo, che mangiare a colazione favorisce un perfetto bilancio energetico, perché il cibo mangiato di giorno si trasforma in energia, il cibo mangiato a cena (soprattutto la sera tardi) si trasforma molto più facilmente in materia, ossia in depositi di grasso!!!

Diversi studi evidenziano che chi fa la prima colazione ha un miglior controllo dell’assunzione del cibo durante la giornata e quindi, nel complesso, abitudini alimentari più salutari.
Mangiare a colazione aumenta la sensazione di benessere e ci garantisce la condizione migliore per praticare sport durante l’intera giornata.


Stile di vita sano…come praticarlo da subito

Quanti passi fate in una giornata?

Molte persone a questa domanda non sanno rispondere. Eppure solo a seconda di quanto siete attivi, potrete decidere qual è il vostro stile di vita, e quindi scegliere, quanto e cosa mangiare durante la giornata! La prima sfida è scoprire quanti il numero di passi fatti ogni gorno, la seconda, aumentare il movimento fino ad arrivare ad almeno 10.000 passi quotidiani.

Contare il numero di passi

Dotatevi di un contapassi oppure utilizzate una delle tante applicazioni “pedometro” scaricabili sul vostro smartphone, e poi via, a vivere la vostra giornata, con il contapassi/telefono in tasca. Se la vostra giornata si conclude con 10.000 passi all’attivo, bene vi meritate colazione, pranzo e cena completi e anche due spuntini a base di frutta fresca!

Passare da 5000 a 10.000 passi

Se a fine giornata arrivate a circa 5000 passi è indispensabile riprogrammare la vostra routine giornaliera e creare uno spazio - prima di andare al lavoro, nella pausa pranzo o dopo il lavoro - per fare una camminata di almeno 6000 passi -circa 40 minuti a passo veloce, che si andrà a sommare ai passi svolti durante al giornata. Se in qualche occasione, non riuscite a raggiungete i 5.000 passi e non praticate sport durante l’intera giornata, vi consiglio di consumare una cena leggera (zuppa di verdura e piccolo secondo piatto) per equilibrare il bilancio energetico giornaliero.

Il numero di passi svolti quotidianamente, è un indicatore semplice ed efficace, per comprendere quanto siete attivi e quindi adeguare l’alimentazione al vostro stile di vita. Parleremo ancora di sani stili di vita  e su come praticarli grazie al movimento, al cibo, la cultura, l’arte e l’esperienza!


Magazine Tour 2015

Ciò che unisce

Nello scrivere il primo libro di 5.30 (sarà pronto nel 2016), l’editore ci ha costretti a catalo- gare in modo preciso tutto ciò che è successo dal 2009 a oggi e, oqqiamente, gli abbiamo promesso che non perderemo questa buona abitudine per gli anni a venire. Recuperando le memorabilia, è stato più faticoso ripensare a ciò che è stato fatto (e come è stato fatto) che preparare a questo tour 2015 che girerà l’Italia e l’Europa, da nord a sud. Con il furgone 5.30 raggiungeremo 14 città, 13 in Italia e una in UK, con quello spirito essenziale e un po’ naive che, ormai, è il nostro marchio di fabbrica.

5.30 ha unito la nostra fantasia con il pragmatismo di chi opera nel proprio contesto e, insieme, diventiamo parte di un progetto comune: promuovere sane abitudini di vita attraverso il movimento, il cibo, la cultura, l’arte, l’esperienza. Da Verona a Palermo, da Milano a Bari, da Torino a Modena, da Bologna a Venezia, da Reggio Emilia a Riva del Garda, da Roma a Mantova e da Ferrara a Nottingham.

A tutti loro, e alle loro città, va il nostro GRAZIE!

Foto 5.30
Marco Salzotto & Staff

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Progetto Scuola

La scuola è il luogo privilegiato per promuovere stili di vita, è un ambiente sicuro e favorevole allo sviluppo e al mantenimento della salute dove, a ciascun studente, viene garantita la possibilità di vivere, imparare e costruire armoniosamente la propria personalità. 
[blockquote name=""]Il vero lusso nel nuovo millennio: comprendere, fin da giovani, come attuare scelte di vita intelligenti per promuovere il proprio benessere [/blockquote]

Il progetto 5.30 Scuola, rivolto alla Scuola Secondaria Superiore promuove sani stili di vita attraverso la partecipazione alla 5.30 che si svolge alla fine dell’anno scolastico. A Modena coinvolge più di 4.500 studenti (la partecipazione è a numero chiuso) e la comunicazione raggiunge più di 10.000 i ragazzi e le rispettive famiglie. Il progetto ‘5.30 Scuola’ è attivo su Modena e Milano (attivabile nelle altre città).

Il costo dell’iscrizione alla 5.30, per i ragazzi, è di 5 euro, di questi, 2 euro vengono restituiti alla scuola in buoni acquisto per attrezzature sportive.


5.30 è una trasgressione positiva per gli studenti. Dal 2009 ad oggi, migliaia di studenti con le loro famiglie hanno aderito al progetto in alcune tappe del tour


Un mese di 5.30 Scuola

Superato il primo mese di allenamenti per le ragazze del progetto 5.30 Scuola. Settimana dopo settimana, incontro dopo incontro, il loro passo è diventato più sostenuto, il fiatone meno accentuato. Cresce anche la distanza percorsa e così il parco Londrina, quasi adiacente all’Istituto Cattaneo Deledda in cui le ragazze studiano, inizia a stare stretto. Nessun problema, nel giro di pochi passi e si entra nel Parco Ferrari, già più volte sede di Campionati regionali e Nazionali di cross.
Il ritmo delle ragazze non è certo quello di chi battaglia per un titolo nazionale, ma il loro obiettivo non è affatto meno importante. Erano un gruppo di studentesse sedentarie, nel giro di un mese sono diventate accanite camminatrici. Un gruppo eterogeneo ma allo stesso tempo molto coeso, tra sneakers da passeggiata in centro e A3 da professionista. C’è chi esce in pantaloncini e occhiali da sole, e chi si sente più tranquilla con la giacca a vento. C’è chi avanza in compagnia dei propri pensieri, chi incede incalzata dal ritmo di rapper a me sconosciuti. Tempi che cambiano. Obiettivi che si aqqicinano.
Nel mirino c’è la partecipazione alla tappa modenese del tour 2015 di 5.30 Run, in calendario il 5 giugno, ma il vero obiettivo è molto più ambizioso e punta a durare nel tempo. Il progetto 5.30 Scuola, coordinato da Sergio Bezzanti e Sabrina Severi, in collaborazione coi professori di educazione fisica Roberto Bicego e Caterina Vecchi, ha messo a disposizione delle studentesse aderenti assistenza gratuita nei campi della corretta alimentazione e della pratica sportiva. Dopo una valutazione preliminare di peso, altezza, indice di massa corporea e diari alimentari, alle ragazze sono stati suggeriti percorsi personalizzati, finalizzati al miglioramento delle loro abitudini alimentari e all’adozione duratura di uno stile di vita meno sedentario.
Oltre ai tre appuntamenti pomeridiani settimanali, molte ragazze confessano ora di uscire a camminare anche in autonomia, avendo imparato a sfogare lo stress degli impegni quotidiani inanellando un passo dopo l’altro… piuttosto che ingoiando una porcheria dietro l’altra! Tempi che cambiano. Obiettivi che si aqqicinano.

Resoconto di Francesca Grana.
Pubblicato su www.correre.it