Pesci: mi affido a qualcosa oltre me

Pesci

Celebra la tua sensibilità, impegnati in pratiche spirituali e fai spazio alle ispirazioni.

Dal 19 febbraio al 20 marzo entriamo nel mondo dei Pesci, ultimo segno zodiacale della ruota annuale, che conclude il giro ma non ferma il Tempo, anzi pone le basi della ciclica rinascita, rappresentata dall’Ariete e dall’Equinozio di primavera.

Il glifo del segno è rappresentato da due pesci orientati in direzioni opposte, per ricordarci che qualsiasi sia la rotta che sceglieremo il traguardo lo raggiungeremo comunque e arriveremo esattamente dove dovremo essere, realizzeremo il destino che abbiamo scelto e raccoglieremo i frutti della nostra essenza (e assenza). Durante questo periodo dell’anno siamo tutti invitati a connetterci con l’amore universale, la compassione e la nostra creatività, a fluire nella vita con armonia, accogliendo anche l’inaspettato, affidandoci al disegno a tratti misterioso e all’imprevedibile fantasia della vita, sapendo che tutto avviene per il nostro massimo bene.

Segno femminile, mobile, incastonato tra due stagioni -come i Gemelli, la Vergine e il Sagittario- associato all’elemento acqua e quindi alle emozioni, governato secondo l’astrologia classica da Giove il pianeta delle benedizioni e dell’espansione e secondo l’astrologia moderna, da Nettuno il pianeta dei sogni, dell’inconscio e della trascendenza.

Questa meravigliosa combinazione Giove e Nettuno dona a chi ha il Sole in Pesci – o ascendente o Luna- molta creatività, ispirazione, immaginazione, attitudine alla spiritualità, alle intuizioni e alle visioni (andate a guardare in quale casa avete i Pesci nel vostro Cielo Natale per scoprire in quale ambito agisce questo archetipo su di voi). I nati sotto il segno dei Pesci sono empatici, naturalmente inclinati alla gentilezza e alla comprensione, all’altruismo, alla cura degli altri e alla compassione; sono anime ottimiste, sognatrici, magnetiche, fiduciose, ipnotiche, dolci, riflessive, estroverse, flessibili e visionarie con un piede nella realtà e uno nella loro sognante visione del mondo, con il bisogno di trascendere e superare i limiti della materia e la propensione a collegarsi con l’Immenso, con i principi universali più elevati e con il sè superiore. E’ il segno che più si avvicina e coglie i flussi della coscienza collettiva, dell’inconscio e dell’ignoto.

Se i pesci potessero parlare direbbero “Io mi arrendo” a me stesso/a e alla realtà così com’è, mi arrendo quando nonostante l’impegno le cose non girano; mi arrendo e chiudo i cicli esauriti, mi arrendo ed evoco l’oblio quando manca la reciprocità, mi arrendo e mi predispongo alla rinascita o alla resurrezione affidandomi pienamente alla vita; non a caso i Pesci caratterizzano proprio questo periodo dell’anno in cui il tempo si dilata e siamo immersi nell’energia della quaresima, della rinuncia, del vuoto e del silenzio, preludio di un’espansione molto più ampia a primavera.

Come evocare l’archetipo de Pesci dentro di noi

Domande irregolari da farsi. Come vivo la mia spiritualità? Prima di nascere dov’ero? Cosa significa per me pregare? Abito la mia natura devozionale? Come nutro la compassione? So mantenere la giusta distanza dalle mie emozioni? Quali amicizie regalano fiducia ai miei giorni? Quanto amo fino alla follia?

Dettaglio dall’opera d’arte “Unitas” di Piero Dorazio 1965 – Peggy Guggenheim Collection, Venezia

 

Attività utili a potenziare l’archetipo dei Pesci dentro di noi.

Alcuni suggerimenti per risvegliare la suggestiva energia pescina in noi.

Pesci = persegui i tuoi impulsi creativi. Abita la tua creatività attraverso la musica, la scrittura, la pittura, la danza o qualsiasi altra forma di espressione per sfiorare l’Assoluto in te.

Pesci = empatia e sani confini. L’archetipo dei pesci ti ricorda che puoi essere empatico senza perderti nell’altro, il segreto sta nell’imparare a prendersi cura dell’altro mantenendo sani confini, senza fondersi e perdersi nell’altro.

Pesci = vivo nel mondo ma non sono di questo mondo. Prendendo spunto dalle parole dell’apostolo Giovanni, questo è l’afflato di molte religioni e scuole spirituali, e ti invita a trascendere, a non identificarti  totalmente con la tua vita e a mantenere la giusta tensione verso l’Infinito.

Pesci = abbraccia la tua realtà e dai vita alle tue visioni. Includi il dilemma e fai convivere in armonia la realtà ordinaria e la fantasia, la realtà ordinaria e la realtà trascendente, senza perderti in circoli illusori crea la realtà più ispirata e attraente per te. 

Pesci = pratica la commozione. Sapersi commuovere è una delle condizioni più ispirate in cui stare, da non sfuggire ma ricercare. Commuoversi di fronte al cielo, al sorriso di chi sta per volare via, allo sguardo di un bambino, al profumo di un fiore o alle fusa di un gatto, lasciarsi toccare dalla vita è un’abilità da imparare per essere la vita stessa.

Pesci = lascia andare il controllo. Abbandonati al flusso dei giorni senza voler controllare il risultato del tuo agire, stai nella fiducia tutto si sta svolgendo secondo il ritmo naturale della vita e le correnti cosmiche.

Pesci = radicati in te. Indulgi nelle fantasie liberamente, entra in empatia con le persone intorno a te ma poi torna sempre al tuo centro di gravità permanente.

Pesci = morire per risorgere. Vivi la tua quaresima interiore non come desolazione e tristezza ma  piuttosto come ferma determinazione e orientamento verso la tua risurrezione nella grazia.

Pesci e benessere.

Pesci e stile di vita.

Le scelte che facciamo ogni giorno sono un voto alla persona che vogliamo diventare, grazie alle nostre abitudini possiamo incarnare la nostra dimensione più materiale o spirituale e i Pesci in questo periodo dell’anno ci spronano ad avvicinarci alla spiritualità, alle pratiche depurative, ai fioretti della quaresima, ai voti con cui ci consacriamo alla nostra versione più evoluta oltre le pulsioni, gli attaccamenti, le repulsioni e le dipendenze per dimorare nella compassione e nell’amore incondizionato. Viviamo l’energia dei Pesci quando nelle nostre azioni e nelle nostre pratiche ricerchiamo la spontanea ed intangibile connessione con l’Oltre in noi, per raggiungere la nostra destinazione.

 Ruscellare come nella pancia della mamma. Quando ci immergiamo nell’acqua, in piscina, nel mare o nell’oceano evochiamo la fase in cui prima di nascere ruscellavamo nel liquido amniotico e realizzavamo insieme a nostra madre il miracolo più grande della vita: passare dall’aldilà a qua sulla terra. Il nuoto è un ottimo allenamento cardiovascolare, favorisce la resistenza e la tonificazione muscolare, aumenta la sicurezza e l’autostima, dona calma e saggezza interiore.

Pesci e Tarocchi. Il Matto e l’Appeso sono i due arcani in cui zampilla l’essenza pescina della conoscenza (e dell’ignoranza), infatti il Matto è la carta senza numero, arriva dopo il Mondo, vuole celebrare la rinuncia alla visione materialistica della vita, il coraggio di abbandonare tutto portando con sé solo il bagaglio dell’esperienza, sostenuto da una mirabile e nettuniana follia che tanto lo avvicina al Divino. I Pesci come archetipo ci ricordano la rinuncia di dall’ego, lo spogliarsi di tutto per coltivare la saggezza spirituale come San Francesco, considerato folle dai contemporanei ma in realtà in un sentiero di Luce, Amore e Compassione toccante; e così l’Appeso l’arcano rappresentato da un uomo capovolto legato ad un piede a testa in giù, che penzola a destra e sinistra senza saper scegliere, ci invita a cambiare prospettiva, a capovolgere il nostro mondo quando ci assalgono i dubbi e le paure, perché facendo appello alla nostra sapienza più profonda possiamo slegare il laccio, liberarci, scegliere la direzione e rimetterci in cammino rinnovati nella nostra autenticità.

E con i Pesci il viaggio astrologico si chiude per far spazio ad un nuovo ciclo, ci ritroveremo presto con l’energia focosa dell’Ariete ad agire quasi senza pensare ma per ora restiamo in questa fase sibillina e misteriosa, a decifrare le emozioni, a naufragare con curiosità (dal latino cura) nei confronti di tutte le parti di noi, quelle che amiamo, che odiamo e che ci fanno paura affidando i nostri intenti nella resa e con fiducia, alla Luna nuova in Pesci di oggi domenica 10 marzo alle 10.00.

Buona fortuna a noi.

Sabrina Severi – Biologa specialista in Scienza dell’alimentazione, studentessa appassionata di astrologia evolutiva.

Dettaglio dell’opera d’arte “Empor” di Vasily Kandinsky 1929 – Peggy Guggenheim Collection, Venezia

 

Se vuoi leggere o rileggere gli altri archetipi già pubblicati te li metto qui sotto.

Acquario: vivi il paradiso sulla terra

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La lezione dello Scorpione: morire per rinascere

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