5.30 Verona - Notizie utili... leggetele, please :)

Ritiro delle t-shirt
mercoledì 10 e giovedì 11 maggio dalle 10 alle 18, orario continuato, in Piazza Bra (saremo in una casetta di legno sul Liston).
Per chi ha fatto l’iscrizione Individuale
Presentatevi con:
- la conferma dell’iscrizione con il codice QR;
- oppure con la ricevuta di pagamento;
- oppure con il vostro nome e cognome.
Per chi ha fatto l’iscrizione Team/Gruppi
Vi siete ricordati di inviarci la lista delle t-shirt a info@run530.it? Si?
Allora, un rappresentante può presentarsi dicendo semplicemente il nome del gruppo.
Per chi ha fatto l’iscrizione Gold
Presentatevi con:
- la conferma dell’iscrizione con il codice QR;
- oppure con la ricevuta di pagamento;
- oppure con il vostro nome e cognome;
Please, specificate che la vostra è un’iscrizione Gold.
Per tutti
- Per ritirare la t-shirt non è necessario stampare nulla potete mostrarci la conferma o la ricevuta di pagamento dallo smartphone;
- è possibile mandare chiunque a ritirare la vostra t-shirt;
- se proprio non ce la fate, è possibile ritirarla anche il giorno della 5.30, sul luogo di partenza, dalle 4.30 fino a un secondo prima del via.
La postazione ritiro t-shirt ha sempre vicino il nostro furgone Daily e una vela gialla con scritto ’T-shirt’.
Il giorno della 5.30
- la 5.30 si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica
- dalle 4.30 sarà tutto pronto per accogliervi;
- durante il percorso prestate attenzione agli ostacoli, marciapiedi, aiuole, fittoni, ecc.;
- dimenticate il cronometro, non è alle 5.30 che dovete fare il vostro personal best.
Il ristoro
Assaporate lentamente, con gioia, i prodotti del ristoro!
- la postazione della frutta sarà contraddistinta dalle vele arancioni ‘Food’;
- la postazione delle bevande sarà contraddistinta dalle vele azzurre ‘Drink’;
- per ritirare la frutta usate il biglietto che vi verrà consegnato con la t-shirt,
per il bere, non avete bisogno di nessun biglietto;

- tutta la frutta che avanzerà dal ristoro sarà immediatamente portata alla mensa dei poveri o a un’associazione del territorio.
Dopo la 5.30
- in ufficio, sul posto di lavoro vantatevi dell’impresa con i colleghi;
- siate orgogliosi di voi stessi!

Se stiamo portando il progetto 5.30 in tutto il mondo è anche merito vostro… Grazie! :)

Domande e curiosità? Molte risposte le troverete nella pagine delle FAQ.


Colazione da Re (6 di 7). Benvenuto Porridge!

Sir Porridge, famoso nel Regno Unito e in molti Paesi del nord, è una crema ottenuta dalla cottura di fiocchi di avena nel latte; crema densa e buonissima da insaporire con leccornie varie a seconda dei gusti personali. Frutta fresca, frutta cotta, composte di frutta, frutta secca, spezie... potrete aggiungere tutto ciò che vi piace per rendere questa crema unica e, se desiderate un sapore più dolce, via libera a un pic di miele o di succo di acero.
Per arricchire il vostro porridge lasciate libera la fantasia! Qui l’ho bombato con pistacchi, mela, mirtilli rossi disidratati, semi di chia e un pic di miele di arancio per dolcificare. Una versione inedita, morbida e croccante grazie ai preziosi semi di chia. Se saprete guarnire con sapienza, il vostro porridge vi salverà da ogni tentazione durante l’intera giornata!

Per ogni porzione di porridge, considerare circa 30-40 g di fiocchi di avena, a cui aggiungere 100 ml di latte o altra bevanda vegetale, a seconda dei vostri gusti.
Il porrige si prepara facendo bollire nel latte i fiocchi di avena per almeno 20 minuti, il risultato è una preparazione calda, molto semplice, piena di energia buona (la glicemia si alza molto lentamente) e può essere insaporita in modo diverso ogni mattina, a seconda di come vi gira!
Questa crema, è l’ideale nella stagione più fredda mentre, durante la calura estiva, potete optare per la versione estiva e fast, in cui i fiocchi di avena vengono mescolati direttamente allo yogurt o al latte poi, dopo circa 10-30 minuti, potete integrare come sopra, seguendo i vostri desideri.

Vi auguro Nuove colazioni, per Nuovi giorni
Sabrina Severi, Biologa, specialista in Scienza dell’Alimentazione


5.30 Scuola: 50 studenti nel 2010, 6.400 nel 2016...

Sono loro che cambieranno il mondo; noi possiamo solo mostrargli un punto di vista differente.
L'appuntamento con la 5.30 di Modena si avvicina e i ragazzi continuano ad allenarsi con i prof, dopo l'orario scolastico.


Colazione da Re(5 di 7). Centrifugato, pane con ricotta e...

Moderatamente dolce, infinitamente buona, questa è la colazione ideale per la primavera, composta da alimenti semplici, naturali, molto gustosi e nutrienti. Questa settimana, portiamo in tavola: centrifugato di carote e finocchio + biscotti semplici al profumo di limone + pane ai cereali con ricotta fresca e mostarda mantovana.

Nel complesso un mix di sapori inediti, per una colazione fresca, grazie alle proteine magre della ricotta e i biscotti dolci al profumo di limone a cui abbiniamo un centrifugato di carote e finocchio, con spiccate proprietà idratanti e depurative. Il pane ai cereali, ricco di fibra, si combina in modo sublime alla ricotta con la mostarda. Questa colazione dona sazietà per molte ore quindi, è consigliata per quei giorni in cui si sa quando si parte, ma non quando si torna a casa :)

I biscotti, al profumo di limone, potete comprarli oppure farli in casa. Fare biscotti è divertente e facile, un passatempo esclamativo per grandi e piccini.

Per preparare biscotti indimenticabili, l’importante è utilizzare della buona farina integrale, uova extra fresche, zucchero di canna integrale in minime quantità, frutta fresca per dolcificare, il burro (solo se gradito) lo potete sostituire con la polpa di avocado o con olio di oliva extravergine e un pizzico di lievito per dolci, per ottenere quella croccantezza irrinunciabile.

Preparare l’impasto unendo tutti gli ingredienti poi, creare i biscotti con gli stampini preferiti e cuocere a 180° per 15-20 minuti. I biscotti fatti in casa si mantengono squisiti per una settimana e più, se conservati in una biscottiera chiusa.

Vi auguro Nuove colazioni, per Nuovi giorni
Sabrina Severi, Biologa, specialista in Scienza dell’Alimentazione


Colazione da Re (4 di 7) Crostata di amarene con latte di mandorle

Questa è la colazione ideale 365 giorni l’anno.
Una 4 stagioni superior!
Crostata, latte di mandorle, tisana di tiglio + frutta fresca (kiwi e mela)

Fare la crostata mi piace molto e, devo ammettere, viene piuttosto bene. Questa in foto l’ho preparata velocissimamente ed ho dimenticato di spolverare con zucchero a velo quindi, potete notare anche i piccoli difetti ma, credetemi, al palato è veramente irresistibile.
La pasta frolla secondo la ricetta originale, mi sembra troppo ricca, quindi, ho creato una “frolla”, buona, profumata e molto più leggera rispetto all’originale, per poterla mangiare senza sensi di colpa!

Ecco gli ingredienti per una crostata - diametro 26
- 160g di farina (tipo 0 e integrale, in pari quantità)
- 40g di zucchero integrale
- 1 uovo grande intero
- 50g di burro o di olio extra vergine di oliva
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- la scorza grattugiata di mezzo limone naturale
- confettura extra di amarene di Modena 340g

Il procedimento è quello solito ma preferisco ricordarvi il segreto per rendere la pasta frolla indimenticabile: mescolare tutto velocemente, formare un panetto, coprirlo con pellicola, mettere a riposare in frigorifero per circa 20 minuti e, solo dopo la sosta in frigorifero, preparare la crostata con la confettura preferita e secondo il vostro gusto estetico.
Cuocere in forno a 180° per circa 20-25 minuti.

La crostata si associa molto bene con diverse bevande, con il tè, i succhi di frutta e con il latte, non solo quello vaccino. Qui l’ho abbinata con il latte di mandorle che potete acquistare o preparare in casa così: frullate circa 100g di mandorle in 600cc di acqua e poi filtrate il composto ottenuto con un colino a maglie fitte.

Il latte di mandorle è un elisir di bellezza, naturalmente dolce, non contiene colesterolo ed è ricco di vitamina E. La vitamina E ha un’azione fortemente antiossidante, quindi, è utile per rallentare l’invecchiamento cellulare, in particolare, della pelle!

Vi auguro Nuove colazioni, per Nuovi giorni
Sabrina Severi - Biologa, specialista in Scienza dell’Alimentazione


Colazione da Re di 5.30 (3 di 7) Pizzette e fragole

... e quando abbiamo poco tempo?
Come praticare la colazione da Re, gustosa, veloce e sana?
Semplice, basta associare un prodotto da forno artigianale o preparato da noi, salato e squisito, con della frutta fresca.
Ecco la sommatoria ideale, con tutti i protagonisti, per una partenza a razzo:
pizzetta al pomodoro + fragole + amaretto di Modena + tisana di finocchio

Il segreto, di questa colazione è evitare di mangiare solo pizzette. Di quelle riportate nella foto, ne mangerei almeno 4-5, sono squisite e quando inizio non smetterei più. Ma, c’è un ma.
Se mangiassi solo pizzette invece di una partenza a razzo davanti al mio computer, inizierei a sentire sonnolenza e, dopo una o due ore senza la frutta -con la sua fibra miscelata in acqua ricca di vitamine- avrei ancora fame; sentirei una voglia incontenibile di carboidrati e cadrei in quel circolo vizioso stra-conosciuto: più mangiamo carboidrati raffinati, più ne mangeremo!
L’amaretto di Modena è un dolce furbetto perché povero di zuccheri e ricco di mandorle, un mix perfetto per assecondare la voglia di dolce.

Last but not least,
con le sue proprietà carminative, la tisana di finocchio, aiuta a prevenire la formazione di gas a livello intestinale, quindi, è la bevanda perfetta a colazione ma anche a pranzo.

Vi auguro nuove colazioni per nuovi giorni.
Sabrina Severi - Biologa, specialista in scienza dell’Alimentazione


School Challenge 2017: Istituto Cattaneo Deledda

(di Francesca Grana)
Cerco un attacco per questo articolo e riguardo le foto delle edizioni passate del 5.30 School Challenge. Uno slideshow di ricordi e di emozioni. Era il 2015, quando misi per la prima volta piede nella palestra del Cattaneo Deledda di Modena, un istituto professionale a due passi dal parco Ferrari. Il cielo era grigio, in quelle prime giornate. Le ragazze erano coperte, avvolte nelle calde divise regalate loro da Sergio e Sabrina, papà e mamma di Run 5.30.

Perché nelle scuole?
Per coinvolgere un gruppo di ragazze sino a quel momento sedentarie in un programma di allenamento guidato dai loro docenti di educazione fisica.
Con quali obiettivi? A breve termine, la partecipazione alla 5.30 della Ghirlandina. A lungo temine, adottare uno stile di vita più sano, fatto di movimento quotidiano e alimentazione bilanciata.
Come fare? Con l’esempio di Sergio, ex agonista della corsa e dell’ironman, camminatore seriale sin dall’infanzia, rigorosamente prima dell’alba; e di Sabrina, biologa nutrizionista da sempre impegnata sui fronti della medicina sportiva e dell’adolescenza, walk addicted e fruit lover.

Sono passati due anni, cosa è cambiato?
È cambiato che adesso il progetto nelle scuole si regge sulle proprie gambe, quasi. I professori coinvolti si sono moltiplicati, così come il numero delle scuole aderenti. La novità del 2017 è la virata sociale, più che social: essendo le passeggiate previste anche in orario extra curricolare, gli allenamenti sono aperti agli alunni di tutte le scuole, in una sorta di gemellaggio sportivo-educativo. Hanno un bel da protestare, le ragazze, dicendo di partecipare soltanto per la minaccia di un brutto voto… ma si vede che sono contente.

Contente di passeggiare.
Contente di fare qualcosa per se stesse. Hanno l’espressione che tutti, adulti e adolescenti, ci stampiamo in faccia quando ci concediamo il lusso di un momento per noi stessi. Il regalo più bello, a volte è semplicemente un po’ di tempo. La lezione più importante, spesso è semplicemente imparare a volersi più bene. E, per questa, non servono minacce di un’insufficienza.

Ciò che non è cambiato sono gli sguardi inizialmente diffidenti delle ragazze. I loro sorrisi poi via via più complici. Il fiatone. Gli auricolari grazie ai quali ritmano la camminata. I pettegolezzi sui compagni più ambiti della scuola. Non è cambiata l’intraprendenza e la voglia di mettersi in gioco di queste giovani camminatrici. Non è cambiato il loro desiderio di migliorarsi. Non sono cambiate le battute dietro cui ci si schermisce per mascherare abitudini sbagliate.

Non è cambiato il motto: “Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”. Non è cambiata la pazienza di Sabrina, con cui spiega agli studenti come sia meglio mangiare e cosa evitare. Non è cambiato lo sguardo vigile di Sergio, sempre un po’ in disparte, sempre il più attento della pattuglia.

Un ringraziamento, il primo della stagione, ai professori dell’Istituto Cattaneo Deledda di Modena che ci hanno fatto compagnia lungo il cammino: Roberto Bicego, Nunzia Arena, Paola Chiodi, Roberta Savazzi e Ginevra Vecchi.

Un applauso a Gabriele, il primo maschio ad aderire alle passeggiate d’allenamento. Probabilmente, il più furbo della scuola!


La voglia di cambiare il mondo

È un’ambizione enorme, lo so ma, a forza di dirlo, l’ambizione prende forma, passa da persona a persona e arriva dall’altra parte del mondo innescando quella piccola scintilla del cambiamento che, a sua volta, innesca altri cambiamenti in un circuito virtuoso.
Ogni persona che decide di partecipare alla 5.30 prende un impegno con sé e con gli altri; non mette la t-shirt della manifestazione ma, indossa quella voglia di cambiare il mondo.

A volte, penso che tutti possano vedere e sentire ciò che sento ma, è più sincero che ognuno veda e senta ciò che gli appartiene… diversi modi di essere che si incontrano all’alba per poi separarsi di nuovo; un’emozione che lascia dentro la voglia di replicarla il prima possibile, come quando termina un concerto e vorresti che i bis non finissero mai.

Forse credete in quello che noi crediamo; forse è proprio questo essere uniti che crea quell’energia che non ha bisogno di artifizi.
Cosa fa la differenza? … il perché!
Promuoviamo un sano stile di vita attraverso il movimento, il cibo, la cultura, l’arte e l’esperienza, nel contesto in cui la gente vive e lavora. Movimento, cibo, cultura, arte, esperienza, non sono belle parole trovate sul dizionario ma, è vita vissuta ogni singolo giorno. 5.30 è nata per essere di tutti e, ognuno, la farà sua usandone un pezzetto per innescare quella scintilla in grado di cambiare il mondo partendo dalle proprie abitudini.
Don’t dream it. Be it!

p.s.
Quando ci chiedono di organizzare altre cose, quasi ci scherniamo, declinando l’invito… ci sono altri molto più bravi e, noi, entreremmo in un campo che non ci appartiene.
In 5.30 siamo a casa, in qualsiasi parte del mondo :)


Colazione da Re di 5.30 (2 di 7) Yogurt, frutta e bruschette

Per questa settimana, ho scelto una composizione di cibi intrigante per la vostra colazione: yogurt arricchito di fiocchi di farro e kiwi + bruschette con crema di carciofi. La colazione ideale per quei giorni in cui vi aspetta una giornata molto tosta e alle spalle avete una cena da povero, leggera e frugale.

Lo yogurt con la frutta è un binomio collaudato: proteine, grassi e zuccheri sono assicurati e anche il rispetto delle tradizioni. La bruschetta è perfetta per trasformare una prima colazione classica in una colazione da Re! Con olio di oliva extravergine e pomodoro, possiamo preparare la bruschetta più famosa ma, non mettiamo limite alla fantasia. Qui ho previsto le bruschette con crema di carciofi ma, potete scegliere anche altre creme di verdure oppure insaporirle con alici, tonno, semi di sesamo, di girasole o di zucca. Se vi piace, completate sempre la bruschetta con uno twist di succo di limone.

Per questa colazione da Re ho scelto una grande tazza di tè Rooibos, detto anche “tè rosso africano”. Questo tè, ha un gusto molto intenso, ed è adatto a chi è sensibile alla caffeina e alla teina perché ne è privo. È ricco di antiossidanti, contiene vitamina C, calcio, ferro e magnesio. Se ancora non conoscete il tè Rooibos, è da provare... parola di nutrizionista!

Vi auguro, Nuove colazioni per Nuovi giorni.
Sabrina Severi, Biologa - Specialista in Scienza dell’Alimentazione


Siete a Mantova giovedì 6 alle 11? Bene!

Siete di Mantova? O siete di passaggio a Mantova?
Giovedì 6 alle 11, io (Sergio) e Sabrina presenteremo 5.30 e il progetto 10.000 passi, al Campus universitario room A.1.8.
Un'interessante occasione di approfondimento.
Come si dice in questi casi: seguirà rinfresco... di frutta :)


A Torino e Bologna, le donne in netta maggioranza

A Milano, Modena e Venezia, le donne iscritte alla 5.30 sono il 46%. Nelle altre 7 città superano nettamente gli uomini con percentuali che vanno dal 52 al 57%. Prevediamo un vero e proprio boom di iscrizioni femminili a Torino e Bologna; nella città piemontese le donne di 5.30 hanno, dalla prima edizione, compreso il senso di questo evento quando gli uomini partivano ancora schiacciando il cronometro (alle 5.30 del mattino!). Bologna, invece, sarà la città del progetto Run Mama Run che verrà presentato il 5 maggio.
Questa settimana, a due mesi dagli eventi, Torino e Bologna hanno superato i 1000 iscritti ma, parliamo dei soli iscritti online, in più, ci sono quelli che si recano nei punti iscrizione...


La colazione da Re di 5.30 (1 di 7) La crema Budwig

Ecco una prima colazione originale per aggiungere fantasia e portare freschezza in tavola e dentro di voi. Oggi vi presento una crema affascinante, tanto buona, quanto straordinaria: 250 grammi di Crema Budwig accompagnati da 200ml tTè verde.

Cos’è la crema Budwig*
La crema Budwig è un mix di frutta fresca, frutta secca, semi, cereali in chicchi, dalle qualità nutrizionali veramente straordinarie. Questa crema ha il gusto del benessere e regala una sazietà unica, da provare per capire cosa significa. L’ideale è accompagnare la crema Budwig con un buon Tè verde.

Come si prepara
Questa è ricetta della mia Budwig preferita, versione inizio primavera ma, secondo i vostri gusti e le stagioni, potrete variare e creare la vostra crema Budwig ☺

Ingredienti della crema Budwig - modificata
• 1 cucchiaio di semi di lino (macinati al momento)
• 1 cucchiaio di miglio (o altro cereale in chicchi: grano saraceno, riso integrale, orzo… ecc)
• 1 cucchiaio di nocciole o semi (potrete provare semi di girasole, di zucca, di sesamo, oppure noci, mandorle... ecc)
• 180 g di fragole - o altra frutta di stagione, anche i frutti di bosco
• ½ banana grande
• succo di ½ limone

Preparazione
Macinare i semi di lino in un macina semi elettrico (o con suribachi come faccio io o con un macina caffè elettrico), metterli nel bicchiere del frullatore ad immersione e aggiungere il miglio, frullare tutto poi, aggiungere il sesamo, la frutta fresca, la banana, il succo del limone e frullare ancora fino ad ottenere una crema da mangiare con il cucchiaio.
La crema è pronta in 5 minuti!

La prossima settimana avrete nuove colazioni per nuovi giorni.
Ciao, Sabrina Severi, Biologa Specialista in Scienza dell’Alimentazione

* La crema Budwig, resa famosa dalla dr.ssa svizzera Kousmine, nell’ambito del metodo alimentare naturale da lei ideato “metodo Kousmine”. La Budwig è un frullato con proprietà eccezionali, ricca di antiossidanti naturali, fibra, acidi grassi omega 3 e omega 6, proteine e zuccheri, una miscela preziosa di nutrienti. Questa crema dona sazietà per molte ore, è l’ideale per chi pratica sport, per chi corre, per chi ha uno stile di vita attivo, per chi sta in ufficio e vuole dimenticarsi del cibo per diverse ore. Nella versione originale, è previsto anche l’aggiunta di yogurt naturale o tofu o ricotta o legumi, in questo caso può essere utilizzata anche come pasto sostitutivo, super nutriente e gustoso. L’ideale è preparare la crema Budwig al momento dell’utilizzo.


La "Settimana Coraggiosa"

La "Settimana Coraggiosa" è dedicata a per chi sente il bisogno di rinascere a primavera, a chi vuole volare e a chi vuole ascoltare una nuova musica dentro di sé, con l'intento di portare leggerezza e gioia, nella vostra vita.

Per aderire al programma, leggete il testo " Settimana Coraggiosa " e poi seguite le istruzioni qui sotto, per vivere questa splendida avventura, da casa vostra, insieme ad altre persone, perché insieme è più bello.

Come partecipare:

1. Segui il mio account su instagram @sabrina_severi

2. Condividi questo post o quello su Instagram sulla "Settimana Coraggiosa" facendo una foto allo schermo o utilizzando un’applicazione per ripostare.

3. Pubblica sul tuo profilo instagram una foto con il tuo obiettivo - adottare uno stile di vita più sano e/o perdere dai 2 ai 3 kg, non di più!

4. Condividi, su Instagram, giorno dopo giorno, i tuoi pasti, le tue ricette, le tue camminate, i tuoi momenti di relax, i commenti sulla tua esperienza, quello che preferisci condividere :)

5. Includi sempre l’hash tag #settimanacoraggiosa #run530

6. Tagga @sabrina_severi, alla fine di aprile sorteggeremo il vincitore – della Vip Card per partecipare, come ospite, a una tappa del tour 5.30 2017

7. Sii coinvolgente, metti “mi piace” e lascia dei commenti agli altri partecipanti

8. Dopo ogni settimana coraggiosa, se ti piace l'idea, pubblica un post per condividere i risultati raggiunti

Restiamo connessi, per creare un nuovo mondo, insieme.

Con gratitudine

Sabrina Severi

Biologa - Specialista in Scienza dell'Alimentazione

 


Una prima colazione da re... una nuova chance ogni giorno

Chiunque voi siate, vi meritate una colazione da re.
Parola di nutrizionista!
“Colazione da Re, pranzo da Principe, cena da Povero” rimane un motto famoso e sempre valido per impostare, con saggezza, l’alimentazione quotidiana e promuovere la propria salute.
Una colazione da re, ricca di cibi freschi e vibranti, regala i nutrienti migliori per affrontare la giornata e per celebrare l’arrivo del nuovo giorno. Colori, sapori e gusto sono i pilastri per creare una buona prima colazione e dare la giusta sveglia al nostro corpo.
Se la vostra colazione è sempre uguale, un pò monotona o bevete solo un caffè, è giunta l’ora di portare il nuovo nelle vostre giornate!

Perché fare la prima colazione?
Due i motivi principali per non sottrarsi a questo rito: uno puramente biologico ed uno squisitamente comportamentale.
1) Motivo biologico.
Il corpo, al mattino, dopo il lungo digiuno notturno, esige nuovo carburante; infatti in inglese il termine “breakfast” significa “interrompere il digiuno”. Se volete raggiungere il massimo della vostra performance, fisica, intelletuale, emotiva scegliete di fare colazione!
2) Motivo comportamentale.
Quando vi apprestate ad uscire di casa senza aver mangiato, sappiate che saltare la prima colazione, predispone a mangiare di più e/o peggio durante la giornata; diversi studi dimostrano quanto sia utile fare colazione per mantenere un rapporto equilibrato con il cibo, nel corso della giornata.

Vi lascio meditare poi, dalla prossima settimana, per 7 settimane, vi raggiungerò con alcune proposte indimenticabili.
Nuove colazioni per Nuovi giorni.

 

Aggiornamenti tecnici in corso...

Mercoledì 22 e giovedì 23 marzo ci potranno essere dei piccoli malfunzionamenti nel sistema di iscrizione a causa di importanti aggiornamenti software. Nel dettaglio, gli orari:
Mercoledì 22 dalle 6 alle 17
Giovedì 23 dalle 12 alle 23


Dal Gran Priorato del Sovrano Ordine...

Le maiuscole sono tutte al loro posto ed è doveroso.
L'attestato di benemerenza a 5.30 (attraverso Ginger SSD che l'organizza) è arrivato dal Gran Priorato dell'Ordine di Malta per "l'aver reperito copiosi effetti e materiali, molto apprezzati per quantità e qualità, tesi a generare conforto per le popolazioni del centro Italia colpite dal perdurante sisma del 24 agosto 2016".
Il Team 5.30 e tutti i partecipanti al tour 2016 sono orgogliosi di ciò :)
Grazie a Fabio Goldoni, del Gruppo Interforze, per aver fatto da anello di congiunzione tra 5.30 e il Priorato e a Vincenzo Gaglione, Cavaliere dell'Ordine.


Camminare, correre o, semplicemente, essere

Mi aspetta una nuova stagione di 5.30, di tappe, amici, abbracci, nuove conoscenze, consigli, promesse da mantenere e mantenute. Quando scoprono che sono la mamma di 5.30, mi chiedono perché tante persone con voi all’alba?
Probabilmente un alfabeto non basta per spiegare una magia.
In ogni piazza sono alla partenza, emozionata, a respirarne l’atmosfera: tante persone sorridenti, pronte a partire per un nuovo viaggio, nella loro città.

Rileggo tutti i vostri perché e li metto in una parola: legami.
La cosa più straordinaria creata da 5.30. Legami sottili ma luminosi; noi condividiamo i desideri e rinnoviamo il legame, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Non servono le parole, basta essere lì, insieme, ognuno con il suo perché... i neuroni specchio sono più potenti di qualsiasi tipo di comunicazione.
Occupiamo la piazze per un'ora e, in quell'ora, appoggiamo lì la nostra vita, per questo l’energia di 5.30 è unica e inimitabile.
5.30 vibra di amicizie, di colleghi di lavoro, di amori, di sconosciuti che per qualche attimo ci sfiorano lasciandoci qualcosa di nuovo e misterioso.

Una corsa all’alba per celebrare, insieme, uno nuovo giorno.
Una 5.30 per ricordare chi non c'è più, i 40 anni dell’amico più amico, per una sorpresa speciale, per stare con un figlio ritrovato, per chiedere in sposa la donna della vita, per vincere una malattia, per dimenticare un vecchio amore e incontrarne uno nuovo (tutto questo è successo davvero!).

Sotto la maglia 5.30, custodiamo la voglia di sperimentare, sfidare, svegliarci e immergerci nella vita!
Riscopriamo la voglia di condividere, il bisogno di sentirci in forma, fare gruppo con quella gioia a portata di mano, semplice e autentica, di correre, di camminare o, semplicemente, di essere.

Non sognate. Siate!

Sabrina Severi, Mamma di 5.30
Biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione


5.30 School challenge

10.000 passi al giorno: dopo le lezioni e insieme ai compagni di classe. Un progetto dirompente, la cui utilità è riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale. Sorretto da un messaggio altrettanto potente: riattivare l’attenzione sul potere del movimento e dello sport, da praticare 365 giorni all’anno. Il rimedio perfetto per una società sempre più sedentaria e sempre più accartocciata su banchi e scrivanie. Un obiettivo semplice, in grado di donare un colore speciale alle nostre giornate.

L’intento di 5.30 School challenge è sempre lo stesso: sfruttare l’energia di 5.30 per sfidare gli studenti a sperimentare abitudini di vita più sane.
Quali studenti? Sempre loro: quelli delle scuole superiori modenesi. Quelli che non si tirano mai indietro e riescono a donare all’evento della Ghirlandina un’atmosfera speciale. All’ultima edizione erano oltre 5.000... una meraviglia, pensando a quanto delicata sia l’adolescenza, fase in cui molti “ex bambini sportivi” abbandonano l’attività. Al contempo, però, è anche il momento in cui chi non ha mai praticato sport durante l’infanzia può decidere di volersi più attivo, dando una svolta esclamativa alla propria vita. 5.30 School challenge è una sfida tra i banchi di scuola.

Il progetto 5.30 School challenge giunge quest’anno alla terza edizione, con un’impennata di istituti coinvolti: ben 11. Una rete di scuole e di colleghi in accordo su un progetto tanto semplice quanto potente, divertente da divulgare e utilizzabile in più contesti didattici. Tre volte a settimana, offriremo agli studenti la possibilità di partecipare a camminate guidate da un loro insegnante.
In preparazione alla tappa del primo giugno, 3 di loro ospiteranno allenamenti collegiali aperti a tutti gli studenti... delle vere e proprie social walk! Il valore aggiunto del progetto 2017, infatti, è proprio il potere socializzante, dato dal fatto che ragazzi di scuole diverse potranno incontrarsi e fare allenamento insieme.

Il primo gruppo coinvolto era composto da una ventina di studentesse dell’istituto Cattaneo Deledda di Modena, fino a quel momento decisamente sedentarie. Il ritmo delle ragazze non era certo quello di chi battaglia per un titolo nazionale, ma il loro obiettivo non era affatto meno importante: da pigre patentate ad accanite camminatrici! Un gruppo eterogeneo ma allo stesso tempo molto coeso. Si sono allenate per tre mesi sotto la supervisione dei loro professori di educazione fisica e dello staff di 5.30, con l’obiettivo a breve termine di partecipare alla tappa della loro città. L’obiettivo a lungo termine, invece, era decisamente più ambizioso: adottare scelte di vita più consapevoli, imperniate su una corretta alimentazione e su un po’ di movimento quotidiano.

«Pensavo di mangiare bene... e invece no!» era la confessione più gettonata al termine dei colloqui individuali con le ragazze.
«La nostra famiglia è originaria del sud e nei piatti della mamma non manca mai la verdura... anche se in effetti noi a malapena la tocchiamo» ammettevano altre.
«Il problema sono i pasti fuori casa, in giro con gli amici: lì non facciamo mai troppa attenzione... mangiamo quello che capita» proseguivano le studentesse.

Il cammino e la corsa sono attività democratiche: tutti possono praticarle, non occorre essere atleti particolarmente dotati e non servono attrezzature super tecniche. Basta un pizzico di curiosità, buttarsi e ascoltare cosa succede.
«Da quando partecipo a questo progetto mi sono appassionata all’attività fisica. Prima odiavo fare ginnastica e stavo tutto il giorno sul divano... ma questo cambiamento mi piace tantissimo! Ho cominciato perché volevo dimagrire ma alla fine ho scoperto una vera e propria passione!» ci spiegava una studentessa della prima edizione.

La scuola è il setting privilegiato per promuovere stili di vita sani nei bambini e negli adolescenti: un ambiente sicuro in cui imparare e costruire la propria personalità, prendendo coscienza delle proprie scelte e delle relative implicazioni.

Promosso dalla società sportiva Ginger, il partner guida del progetto è l’istituto Cattaneo Deledda di Modena, nella figura del prof. Roberto Bicego. Gli altri istituti coinvolti sono: il Selmi, il Wiligelmo, l’IPSIA Corni, il Muratori, il Barozzi, il Fermi, il Tassoni, il Sacro Cuore, il Sigonio e ovviamente il Guarini, la scuola dove tutto ebbe inizio sette anni fa.

Le info sul progetto, la locandina e i contatti di Sabrina Severi, li trovate qui


Le mamme di Bologna alla 5.30

Sabrina Severi e Beatrice Malfatti, insieme per un progetto che renderà le mamme, protagoniste dell'edizione bolognese della 5.30. Tenete d'occhio questa pagina.


Sono arrivati gli zainetti dell'iscrizione Gold

Eccoli!
Sono arrivati gli zainetti porta scarpe dell'iscrizione Gold :)
Cos’è l’iscrizione Gold?
Disponibile solo online, è un’iscrizione che dà diritto a ricevere, oltre alla t-shirt e all’adesivo, anche il libro di 5.30 e lo zainetto porta scarpe in tessuto, personalizzato 5.30. Le sue dimensioni sono 30x41cm, rosso perché questo è il colore del 2017.
L’iscrizione Gold ha un costo di 20 euro ma, attenzione, ci sono solo 2.000 iscrizioni Gold per tutte e 10 le città del tour 5.30!


Sorry, abbiamo perso ancora!

È bello raccontarvi di quando siamo felici ma, la vita non è una serie ininterrotta di successi e, la storia del progetto 5.30, non fa eccezione.
Se il passato è stato recensito da Francesca Grana nel libro ‘5.30, ricette ed esperienze da un evento di successo’, quello che sta accadendo non potete saperlo… almeno fino ad ora.
Nel 2014 non ci eravamo riusciti ma, nel 2015 sì; la 5.30 UK fu un successo così evidente che la piccola agenzia locale che ci aiutò ad organizzarla chiese la licenza per gli anni a venire. Risultato del primo anno senza di noi: un mezzo disastro! La mission del progetto 5.30 completamente disattesa, regole non rispettate e, gli stessi partecipanti scrissero che mancava ‘quel modo di fare degli italiani’. Revocammo la licenza all’agenzia UK a fine luglio 2016.
"Torniamo noi in UK!" pensammo. Ma non avevamo fatto i conti che 'tutto il mondo è paese’.
Il mese scorso, presentammo la 5.30 del prossimo luglio al Council di Nottingham e, poche ore dopo, l’agenzia alla quale togliemmo la licenza, ideò la sunrisecity.co.uk.
Pazienza, pensammo, la data della ‘copia’ era prevista alla fine di giugno mentre, la 5.30 sarebbe stata il 21 luglio… la gente di Nottingham sceglierà liberamente a quale iscriversi o, magari, le farà tutte e due.
No.
Il Council, pur riconoscendoci la paternità del progetto, dice che di corse alle 5.30 del mattino ce ne può essere una sola e ci invita a fare una gara contro la ‘copia’. Il progetto migliore vincerà. Uno dei vincoli della gara è ‘avere esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi a Nottingham’ (chi ha ideato la copia di 5.30 è praticamente l’unica agenzia che organizza eventi sportivi in quella città).
Anche se la cosa sta assumendo i contorni della farsa alla Totò Truffa, decidiamo di partecipare perché, uno dei nostri assi nella manica, è l’aver trovato una freelance con un bel curriculum, in più, è nata e vissuta non molto distante dalla città di Robin Hood ed è tutt'ora impegnata nell’organizzazione della prossima mezza maratona di Nottingham insieme ad un altra grandissima agenzia.
La proposta è completa: le nostre credenziali sono inappuntabili, il business plan è dettagliato, il progetto 5.30 avrà una durata minima di 3 anni e coinvolgerà, come in Italia, scuole, università, aziende e istituzioni. Il capo della grande agenzia (quello che sta organizzando la mezza di Nottingham) ci fa i complimenti.
Risultato della gara? ha vinto la ‘copia’ e la motivazione scritta tramite mail è: "… perché sono di Nottingham".
Qualcuno dirà "siete anche un po' fessi!". Può essere ma, dall'inganno e dalle male intenzioni, ci si può difendere solo investendo tempo e denaro in questioni legali che, per noi, non hanno senso.
Preferiamo continuare a investire il tempo e il denaro in questo progetto. Ci sono ancora tante cose da fare insieme a voi e, le copie, saranno costrette ad arrivare sempre dopo...
Avete letto fino qui? Allora ci volete proprio bene :)
Grazie, Sergio & Sabrina
p.s.
Una mezza giornata di tristezza e… abbiamo già in mente la prossima città!