Sorry, abbiamo perso ancora!

È bello raccontarvi di quando siamo felici ma, la vita non è una serie ininterrotta di successi e, la storia del progetto 5.30, non fa eccezione.
Se il passato è stato recensito da Francesca Grana nel libro ‘5.30, ricette ed esperienze da un evento di successo’, quello che sta accadendo non potete saperlo… almeno fino ad ora.
Nel 2014 non ci eravamo riusciti ma, nel 2015 sì; la 5.30 UK fu un successo così evidente che la piccola agenzia locale che ci aiutò ad organizzarla chiese la licenza per gli anni a venire. Risultato del primo anno senza di noi: un mezzo disastro! La mission del progetto 5.30 completamente disattesa, regole non rispettate e, gli stessi partecipanti scrissero che mancava ‘quel modo di fare degli italiani’. Revocammo la licenza all’agenzia UK a fine luglio 2016.
“Torniamo noi in UK!” pensammo. Ma non avevamo fatto i conti che ‘tutto il mondo è paese’.
Il mese scorso, presentammo la 5.30 del prossimo luglio al Council di Nottingham e, poche ore dopo, l’agenzia alla quale togliemmo la licenza, ideò la sunrisecity.co.uk.
Pazienza, pensammo, la data della ‘copia’ era prevista alla fine di giugno mentre, la 5.30 sarebbe stata il 21 luglio… la gente di Nottingham sceglierà liberamente a quale iscriversi o, magari, le farà tutte e due.
No.
Il Council, pur riconoscendoci la paternità del progetto, dice che di corse alle 5.30 del mattino ce ne può essere una sola e ci invita a fare una gara contro la ‘copia’. Il progetto migliore vincerà. Uno dei vincoli della gara è ‘avere esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi a Nottingham’ (chi ha ideato la copia di 5.30 è praticamente l’unica agenzia che organizza eventi sportivi in quella città).
Anche se la cosa sta assumendo i contorni della farsa alla Totò Truffa, decidiamo di partecipare perché, uno dei nostri assi nella manica, è l’aver trovato una freelance con un bel curriculum, in più, è nata e vissuta non molto distante dalla città di Robin Hood ed è tutt’ora impegnata nell’organizzazione della prossima mezza maratona di Nottingham insieme ad un altra grandissima agenzia.
La proposta è completa: le nostre credenziali sono inappuntabili, il business plan è dettagliato, il progetto 5.30 avrà una durata minima di 3 anni e coinvolgerà, come in Italia, scuole, università, aziende e istituzioni. Il capo della grande agenzia (quello che sta organizzando la mezza di Nottingham) ci fa i complimenti.
Risultato della gara? ha vinto la ‘copia’ e la motivazione scritta tramite mail è: “… perché sono di Nottingham”.
Qualcuno dirà “siete anche un po’ fessi!”. Può essere ma, dall’inganno e dalle male intenzioni, ci si può difendere solo investendo tempo e denaro in questioni legali che, per noi, non hanno senso.
Preferiamo continuare a investire il tempo e il denaro in questo progetto. Ci sono ancora tante cose da fare insieme a voi e, le copie, saranno costrette ad arrivare sempre dopo…
Avete letto fino qui? Allora ci volete proprio bene 🙂
Grazie, Sergio & Sabrina
p.s.
Una mezza giornata di tristezza e… abbiamo già in mente la prossima città!