Il ‘dietro le quinte’ di 5.30

La settimana scorsa è nato l’ennesimo clone di 5.30, a Riva del Garda!
Si dirà: “Per forza, avete abbandonato Riva.”.
Peccato, invece, che questa Morning Run sia nata proprio dalla mente di chi, fino allo scorso anno, ci aiutava a organizzare l’evento.
Peccato che, due mesi dopo averci fatto fissare la data di Riva 2018, disse che non avrebbe potuto supportarci perché molto impegnato.
E peccato aver, noi, rinunciato a cercare altri collaboratori locali, per una semplice questione di rispetto.

Ogni volta che nasce un’imitazione (di qualsiasi cosa/prodotto, non solo di 5.30), spero di veder aggiungere nuovi valori, esplorare nuove strade, dare nuovi spunti di riflessione. Purtroppo, invece, è sempre il solito copia/incolla banalizzato verso il basso, al quale viene aggiunto un po’ di bla-bla-bla per dare quel tono di intuizione.
Mi piacerebbe udire il ruggito di un leone ma sento, invece, lo squittio dei topi.

Dietro i cloni, vorrei vedere giovani ambiziosi che sgomitano per trovare un loro spazio, invece, sono sempre i soliti ‘inventori’ oltre la mezza età, con poca fantasia e molto cinismo. Un giovane, probabilmente, proverebbe vergogna a fare il copia/incolla all’inizio della sua carriera mentre, verso l’età senile, vengono a mancare i freni inibitori del minimo decoro sotto il quale non si dovrebbe mai scendere.

A fare da contraltare a questa disarmante banalità, ci pensano le migliaia di persone che, seguendo l’esempio di 5.30, escono di casa ogni giorno al mattino presto, per camminare e correre prima di iniziare la loro giornata.

E, finalmente, ci sono loro: i giovani! 🙂
Da Milano, Torino, Mantova e Modena, arrivano le richieste dalle scuole per essere parte di questo progetto.
La scorsa settimana Sabrina (Severi) ha iniziato il tour nelle scuole superiori, ribadendo che non siamo organizzatori di eventi ma promotori di questo unico progetto 5.30.
Ai giovani continuiamo a dire “Chiedetevi sempre il perché”, “Cambiate il punto di vista”.
Raccontare di 5.30 guardandoli negli occhi, basta a scatenare un putiferio di domande e di entusiasmo e, in un’età dove si rifuggono le imposizioni calate dall’alto, diventa bello vedere due semplici esseri umani raccontare di cos’è la vita vissuta alle 5.30 del mattino 🙂

Ragazzi, il mondo è lì che vi aspetta

Don’t dream it. Be.it!

p.s.
La classifica degli iscritti per città:
1a Bologna, saldamente al comando
2a Milano
3a Torino a brevissima distanza da Milano
4a Ferrara
A poche lunghezze da Ferrara, seguono Verona e Venezia.

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